Reggio tra sogno e realtà. Ebbene si nelle opere dell’artista reggiano Franco Fajeti ci ritroviamo a passeggiare per le strade del centro storico di Reggio Emilia ma sicuramente non ritroviamo edifici o strade così come nella realtà. Come scrive lo stesso artista “Questo è un luogo dove tutto appare travisato, come ad impedirne la riconoscibilità.” I vicoli stretti, le chiese, le piazze che immaginiamo gremite di gente che si reca al mercato, per noi che abbiamo da sempre abitato in città sono quadri che fanno suscitare antiche memorie o ricordi. Uno scorcio di Piazza Fontanesi attraversando Via della Croce Bianca con i tavolini dei bar all’aperto per arrivare a Piazza San Prospero dove si intravedono i tendoni delle bancarelle del mercato e la Chiesa sullo sfondo che fa da padrona fino a giungere alla Porta di Via Roma dove in primo piano vediamo una vecchia insegna di un ristorante. E poi le mille Chiese che con i loro campanili sovrastano l’intera città e da quasi ogni angolo
di Monica Baldi Fotografie, libri e fiori che parlano e profumano di mare. Non so...ma forse tutti noi abbiamo avuto un momento nella nostra vita in cui ci siamo ritrovati davanti alla grande distesa di acqua blu e abbiamo iniziato a meditare...o forse sognare. Ricordi fanciulleschi o sogni...il mare induce a sognare. Ma si può sognare anche dietro il mare, al di qua, dove ci sono le cabine tutte belle colorate in fila che per un attimo ti impediscono di vederlo...il mare. Nelle mie fotografie il mare si vede raramente perchè la maggior parte delle volte la mia attenzione si posa proprio su queste belle cabine colorate che popolane le spiagge della Riviera Adriatica. E ti diverti a guardarle...saltando da uno stabilimento all'altro cambiano continuamente di colore e di tonalità. E così prima ancora di conoscere la storia di questo libro sono stata attratta dalla sua bella copertina con tante cabine colorate che mi ricordano molto i miei scatti. Un libro
Primi decenni del ‘900. Nasce quella corrente che prende il nome di Espressionismo astratto, la libera espressione dell’arte dove sono sostanzialmente i colori a giocare il ruolo principale. Forme, linee e colori che si intrecciano perfettamente sulla tela, questa è l’arte dell’artista fiorentino Fabrizio Bussotti. Pittore estremamente contemporaneo, nei suoi dipinti si intravede un certo astrattismo della prima metà del ‘900 fino ad arrivare al concetto di spazialismo teorizzato da Lucio Fontana e Mario Deluigi. Nelle opere di Bussotti si nota perfettamente un nuovo rapporto tra luce, spazio e tela. Fil rouge di tutte le sue opere si può affermare che sia il trionfo del colore, si passa dai toni più cupi che caratterizzavano le sue prime creazioni fino ai colori più decisi e intensi degli ultimi dipinti. Come molti artisti, anche Bussotti ha iniziato con un’arte più figurativa ma già con una certa attenzione verso l’astrattismo, le prime opere dove l’artista intende raffigurare pa
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