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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

"Dialoghi Fotografici" - Parte 2

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“Ho 64.000 negativi, ecco il mio archivio!” Mi sembra eloquente iniziare con questa frase un articolo sul grande fotografo reggiano Vasco Ascolini. Si parla così di fotografia d’autore. Che cosa è la fotografia d’autore? E’ il percorso che il fotografo fa filtrandolo con la propria personalità e sensibilità. “C’è una storia dietro ad ogni immagine, – racconta Ascolini – nulla è lasciato al caso.” Ma quali sono le storie che stanno dietro alle sue immagini? Partiamo dai d’apres. Ascolini fa un viaggio a Parigi dove rimane affascinato da un cartellone che pubblicizza una mostra di Delacroix, “così decisi di realizzare un lavoro su questo pittore romantico dell'800.” L’anatomia di Delacroix. Fotografie rigorosamente in bianco e nero che ci mostrano scatti fatti al Museo Archeologico di Atene e a Bologna. Per poi passare a Giacometti e la sua arte dei volti e delle gabbie.           Ed infine i d’apres del pittore francese Redon. Racconta l’artista “Redon amava molto

"Dialoghi fotografici" - Parte1

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Immagini, parole, colori o non colori. Uniti insieme. Dialoghi Fotografici appunto. Il lento scorrere delle immagini, in sequenza, una dopo l'altra. Dai sinuosi movimenti dei danzatori allo sguardo immobile di una statua, per prendere poi la mappa ed inoltrarsi nel labirinto ed infine arrivare in Islanda ma attraverso cantieri ed edifici in costruzione. Ecco riassunte in poche parole le poetiche e l'arte di tre grandi fotografi: Vasco Ascolini, Cesare Di Liborio, Luca Gilli. Ognuno che segue la propria strada perchè come affermano "una foto non è mai la realtà". Ma la realtà che cos'è? Forse ognuno di noi ha la propria realtà e forse qualcuno la sa esprimere attraverso un fermo immagine. La fotografia è catturare un attimo, un istante, un momento, fissarlo e poi rielaborarlo attraverso la propria fantasia.   Ascolini inizia il suo percorso fotografico al teatro di Reggio, ecco i primi scatti dove si rifà all'arte orientale e alla cultura dello y

Atmosfere Sospese. La fotografia di Ivano Bolondi

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    Palazzo Magnani - Reggio Emilia 23 febbraio - 21 aprile 2013   Un viaggio di migliaia di miglia comincia con un solo passo. Inizia proprio con questa frase la personale del grande fotografo reggiano Ivano Bolondi a Palazzo Magnani. Un viaggio che tocca da Nord a Sud e da Est a Ovest tutto il mondo: dalla Birmania al Giappone, dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Norvegia all’Africa, passando però costantemente dalla sua nativa Montecchio Emilia. Un percorso fotografico quello di Bolondi che inizia negli anni ’70 e prosegue fino ad oggi: in 180 scatti esposti si possono ammirare i cambiamenti che il fotografo ha fatto nell’arco della sua carriera. Inizialmente   appartiene a un circolo cinefotografico dove muove i primi passi guardando con entusiasmo ad un pilastro portante dell’arte fotografica come Henry Cartier Bresson, presto però si accosta con maggiore interesse al suo conterraneo Luigi Ghirri, di cui coglie le proposte innovative del linguaggio fotografico italian