Un giorno particolare...con Ligabue!


Martedì 22 marzo...sì un giorno particolare. A tavola a due posti da me Luciano Ligabue. Non una cosa che accade tutti i giorni. Per altro un cantante che mi è sempre piaciuto molto, con il suo stile rock, sia della sua musica che del suo personaggio. La sala gremita di giornalisti di tutte le testate nazionali...iniziano a bombardarlo di domande sul maxiconcerto del 16 luglio: Campovolo 2.0.

I testi delle sue canzoni credo che dicano tante verità sulla vita. E soprattutto noi reggiani possiamo conoscere i luoghi e le abitudini che descrive in tanti brani. Beh dopo la classica conferenza stampa inizia il pranzo e lì a due sedie dalla mia si siede Ligabue con il suo piatto di tortelli verdi davanti e alza il bicchiere di lambrusco per brindare con i pochi giornalisti rimasti. E inizia a parlare di tutto dalla guerra alla sua posizione sui talent show (dove forse non si è espresso troppo visto che proprio davanti a lui siedevano due giornalisti spesso ospiti ad Amici) per arrivare infine a parlare del suo ultimo album, un successo strepitoso con 400.000 copie vendute. Una cosa si poteva notare...la grande cultura del Liga. Parla e sa di tutti gli argomenti che vengono affrontati. Una persona molto piena di sè quando afferma "Io a stare in casa mi rompo i coglioni e vorrei esibirmi tutti i giorni davanti al mio pubblico. Io suonerei sempre...ovunque, comunque e quantunque" dice ridendo. Ma ad un certo punto cita un episodio che gli è successo recentemente "sono stato da poco a New York e ho scoperto che il Virgin Store dove si potevano trovare CD di ogni tipo di musica ha chiuso i battenti, ora puoi comprare musica solo nelle librerie...ecco perchè dico il MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE!" per citare il suo ultimo singolo.

Così si chiude una straordinaria giornta!

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